Dal 2000 il 21 Marzo è festa degli Alberi nelle scuole

Dal 2013, il 21 Marzo per l’Onu è la Giornata Internazionale delle Foreste. La deforestazione è responsabile del 18% delle emissioni globali.

Ogni albero che piantiamo ed ogni albero che salviamo è un atto di amore verso Madre Terra. Quando nell’agosto del 2000 proposi al mio collega Tullio De Mauro il decreto per reintrodurre la festa degli alberi, pensammo proprio a coniugare ambiente ed istruzione.

Ancora oggi molte scuole organizzano nei giorni del 4 ottobre e del 21 marzo delle iniziative, ma sono ancora poche. Ma queste iniziative devono diffondersi in tutta la società ed infatti stamattina, con il comandante provinciale del Corpo Forestale di Roma, Giampiero Costantini, abbiamo consegnato due piante autoctone alla chiesa di Santa Maria Odigitria, al Monsignore Giuseppe Blanda, dove si terrà nel pomeriggio una messa dedicata a Madre Terra e Sora Acqua, ricordando anche la Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo.

Del resto le foreste e gli oceani sono i due polmoni del pianeta che ci forniscono ossigeno e assorbono CO2.

Coinvolgere la Chiesa in questa azione di salvaguardia del creato era già insito nella scelta delle date legate, il 4 Ottobre a San Francesco, patrono di Italia e autore del Cantico delle creature, e il 21 Marzo a San Benedetto, patrono d’Europa e patrono dell’Ambiente.

Ed ecco una delle circolari che nelle scuole invitano ad organizzare eventi per il 4 Ottobre e il 21 Marzo.

“Si informano le SS.LL che con decreto interministeriale del 4 agosto 2000, emanato dal Ministero delle politiche Agricole e Forestali d’intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione, al fine di sensibilizzare i giovani di età scolare sulle tematiche riguardanti la salvaguardia del territorio e la difesa del patrimonio forestale, è stata istituita la celebrazione della “ Festa degli alberi” nelle date del 4 ottobre e del 21 marzo di ogni anno. La necessità di sensibilizzare i più giovani alla salvaguardia delle specie autoctone arboree e forestali, attualmente in pericolo anche per la forte incidenza degli incendi boschivi, ha portato a riscoprire in forma moderna un’antica tradizione, un tempo molto diffusa nelle scuole, che risale al 1902.
Lo scopo è quello di promuovere una cultura dell’agricoltura sostenibile che consenta la salvaguardia dell’ambiente rurale e del paesaggio, in coerenza con la programmazione didattico-formativa ed evitando il disinteresse verso il patrimonio naturale che spesso è alla base di tanti scempi ambientali e dello stesso fenomeno degli incendi.

L’ iniziativa è volta a promuovere sia la conservazione che la tutela della diversità biologica come elemento fondamentale per raggiungere un sano equilibrio tra comunità umane, ambiente naturale e agricoltura, attraverso una maggiore conoscenza dei prodotti dei boschi e degli alberi.

Gli istituti scolastici, avvalendosi della collaborazione tecnico-logistica del Corpo forestale dello Stato e degli Istituti di ricerca operanti nel settore, potranno sviluppare tra le scolaresche una più approfondita conoscenza del settore agricolo, ambientale, forestale ed alimentare, attraverso progetti formativi e iniziative di informazione sui prodotti dei boschi. Saranno gli stessi alunni a piantare, in occasione della celebrazione della festa, gli alberi in apposite aree pubbliche individuate d’intesa con i comuni interessati.”

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