L’Arte dei pizzaiuoli napoletani sia Patrimonio dell’Umanità. Questo volume è il racconto di un anno di campagna #pizzaUnesco: dalla petizione per chiedere alla Commissione italiana Unesco di candidare — nell’anno dell’Expo di Milano — la tradizionale arte napoletana alla World Petition indirizzata alla Direttrice generale dell’Unesco Irina Bokova per sollecitarne l’iscrizione nella lista dei patrimoni da tutelare. L’iniziativa, lanciata su Change.org da Alfonso Pecoraro Scanio, già Ministro dell’Agricoltura e dell’Ambiente, ha trovato il sostegno dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, della Coldiretti e di tante altre realtà. Con un testimonial d’eccezione, Jimmy Ghione. Oltre 300 mila sostenitori — tra cittadini, personalità, realtà istituzionali, culturali e della società civile in Italia e nel mondo — hanno aderito alla campagna che chiede questo riconoscimento. Mesi di iniziative, una cavalcata senza precedenti. Dal “Napoli Pizza Village” 2014 alla prima vittoria raggiunta nel marzo 2015 e oltre: l’arte dei pizzaiuoli napoletani è la candidatura ufficiale dell’Italia. L’obiettivo è di arrivare entro l’autunno 2016 a un milione di firme: #pizzaUnesco non si ferma.
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