Quest’estate ho lanciato una petizione per fermare gli incendiari ed è assurdo che dopo l’emergenza che abbiamo dovuto affrontare, l’Italia continui ad andare a fuoco. Da più di una settimana in Valsusa la situazione è drammatica, le fiamme altissime hanno non solo divorato l’habitat naturale, circa tremila ettari di boschi, ma messo a rischio la vita della popolazione locale.
Ritengo inaccettabile che non si siano prese misure adeguate e che il Governo non abbia investito sul potenziamento delle azioni anti incendio. Occorre rafforzare i lavori investigativi, formare e sostenere la magistratura perché si giunga a pene coerenti con la gravità di questi crimini. Solo con condanne severe potremmo fermare e scoraggiare gli incendiari. Le leggi ci sono, bisogna applicarle e farle funzionare.
Non bastano i Canadair serve un piano di prevenzione come avevo già proposto con barriere frangifuoco, droni o altri sistemi robotici di video e termosorveglianza e soprattutto presidio territoriale. Applicazioni semplici che però servono a fare manutenzione dei nostri boschi e foreste. È necessario anche controllare come vanno spesi i fondi stanziati dal Governo ed aiutare associazioni, squadre di volontari, gruppi locali che presiedono il territorio contro gli incendi.