Dopo il terzo incidente nucleare in 16 giorni, in Francia si parla di un vero e proprio allarme nucleare.
100 lavoratori sono rimasti contaminati dalla fuga di materiale radioattivo.
Come negli altri casi, le autorità francesi minimizzano ma non convincono le loro spiegazioni.
Fin dal 1990 – infatti – la Commissione internazionale di radioprotezione (Cipr) ha ammesso che qualsiasi dose di irraggiamento comporta un rischio di cancro e genetico nei confronti delle persone contaminate.
Nonostante gli allarmi, in Italia il Governo continua a sostenere in maniera assolutamente incosciente che il ritorno al nucleare sarebbe non solo possibile, ma addirittura utile.
Se l’attuale maggioranza proseguirá su questa strada, sará referendum. Ribadisco quindi l’idea di mettere a disposizione il mio blog per creare una rete tra i cittadini e le associazioni che sono contrarie al nucleare e che vorranno impegnarsi nella raccolta firme per un eventuale referendum.
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