È un dato dell’Unione Europea: gli incentivi sono stati convenienti! Ieri Terna e Greenpeace hanno organizzato un interessante dibattito sulle Smart grids in Europa 2030.
È importante vedere riconosciuto il grande ruolo assunto dalle rinnovabili ed anche sentire i dati forniti dal rappresentante della commissione europea. Gli incentivi alle rinnovabili sono costati circa 30 miliardi di euro ma hanno procurato un risparmio di 32 miliardi nelle importazioni di combustibili fossili, dando lavoro nei paesi europei.
In molti periodi della giornata, specie nel Sud, le rinnovabili soddisfano gran parte della richiesta di elettricità e talvolta il 100%.
Come dimostra lo studio di Greenpeace, presentato ieri, investire su rinnovabili e nuove reti può garantire nel 2030 il 75% del fabbisogno. Per il resto si potrebbe ancora utilizzare il gas.
Come propongo da anni, si faccia un piano di chiusura delle centrali a carbone garantendo ai lavoratori un occupazione in settori sostenibili.
Si può e si deve fare!